Non so perché con questa tazza fumante tra le mani mi ritrovo a pensare che mia mamma ha coniato tantissimi termini che oltre ad essere diventati parte vitale del mio vocabolario (tranne uno: poi capirete!), sono piccole porte, passaggi segreti per ritornare in un’attimo a quand’ero bambina.
Ecco allora la mitica sguendarina, non so più nemmeno come si chiama in verità… è il grembiule da cuoca,quello che si indossa in cucina o durante le faccende domestiche insomma; ma come fate a non saperlo?????
Il benaugurante “buon tutto!” che io trovo utilissimo per cavarti d’impaccio in una serie di situazioni formali e convenevoli tipo : in metropolitana ti fermano a parlare, tu sai di avere già visto quella persona ma… dove?, e mentre cerchi forsennatamente nei cassettini della memoria (anche lo zio Jerry ha coniato un termine fantastico!!) qualche informazione random sull’individuo in questione questo ti ha già chiesto tutto di te :come sta tuo padre, tuo fratello, lo zio che quando ci frequentavamo aveva preso il colpo della strega, pure del pesce rosso si ricorda, e tu? Tu non puoi contrattaccare spostando l’attenzione dai fatti tuoi a lui perché non hai idea di cacchio sia, e quindi ? vai di generico! E tu? Tutto bene? Cosa combini di bello? …ah che interessante! Oh cavolo purtroppo è la mia fermata, bhè allora – ecco che arriva- BUON TUTTO!
Però il “buon tutto!” ha anche un’anima benaugurante molto dolce che secondo me è proprio una bella roba da sperare per qualcuno a cui si vuol bene, più di “buona fortuna” che mi sa un po’ di “c’avresti proprio bisogno di una botta di c…. per cavartela in ‘sta cosa!”
Poi è la volta della “uiscolescion” versione mammesca del breakfast, ebbene sì è decisamente questo il termine che non uso… hi hi hi! Ed è forse il passaggio che mi ha catapultata tra queste righe oggi, visto che è mattina e con il mio tazzone di caffelatte mi sto strafocchiando un sacco di "incontri" i buonissimi nuovi biscotto del mulino bianco!
E per finire, un’inizio, il mitico incipit di un certo tipo di sue frasi che cominciavano e cominciano sempre con: “uno dei piaceri della vita è…” e poi lì ci sta un mondo da “l’andare a letto quando si è stanchi” a “godersi la libertà di un tramonto sulla spiaggia”!
Ed è proprio di questo che volevo parlarvi di uno dei piaceri della vita secondo me ma questa digressione sul lessico famigliare mi ha portata un po’ troppo lontano, in tutt’altra storia e così ora avrei davvero piacere di sapere se anche voi avete nel vostro modo di parlare qualche parola bislacca (ma molto preziosa :)) nata da un “grammelot genealogico” da condividere e perché no, magari regalare al nuovo vocabolario!!!!!!!
il mio sottofondo musicale: "Michelle " the Beatles
8 commenti:
Bel post! Simpatico e fresco!
Buon tutto =)!
Buon tutto mi piace molto...
dovrebbero usarlo tutti...
da speranza...
Sai che, nonostante ho letto Lessico Famigliare, non avevo mai pensato che potessi riscontrare una situazione simile anche nel linguaggio quotidiano?
Buon Tutto è fantastico!
Ti seguo volentieri!
Ma ciao Emme! E' sempre così bello passare qui da te...mi mette allegria! Ho letto questo libro e mi è piaciuto! Magari ci riprovo con il sottofondo musicale che mi consigli e vedo che effetto fa!
Bacio.
Laura@RicevereconStile
interessante questo post :D adoro i biscotti specialmente al cacao *_* allora buon tutto!
no nuove parole no.. però mia madre quando trova un nuovo concetto... pensa all'origine della parola... elaborando sue tesi... e lo dice con tanta sicurezza che tutti la ascoltano nemmeno stesse parlando il vocabolario della zanichelli
Dopo un intervento del genere sento che mi manca qualcosa: non aver letto Lessico familiare!
Sarebbe interessante conoscere l'etimologia del termine che sta per colazione... :D
P.s.: è piacevole leggerti, ti seguo ;)
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