15 aprile 2012

LA MATEMATICA DELLA MODA!!!

“ed eccomi di nuovo con il solito problema: un armadio pieno di vestiti e niente da mettermi!”
Carrie Bradshaw
...una grande del settore!

Niente di più vero! Per svariatissime motivazioni: un po’ di insicurezza, una giornata particolarmente “no” alle spalle o un appuntamento particolarmente “si” a pochi minuti, ma anche faccende oggettive (e nessun maschio si azzardi a dire il contrario!) come l’impossibilità di fare shopping e un’aria un po’ di stanca nel proprio armadio, l’essersi imbrigliate in uno stile che ormai più che appartenerci ci possiede senza riuscire a trovare il "là" per modificarlo o- E QUI STA IL PUNTO- un po’ di disorganizzazione… mi spiego… a volte non so come dire… non si ha il quadro completo della faccenda!
C’è chi si concentra sulle “parti di sopra”, chi sulle scarpe -….e come dargli contro!- chi ha nel proprio armadio solo jeans. Invece no! Avete mai fatto caso come una cintura in vita può cambiare le sorti di una blusa lunga o una collana ridar vita anche ad una semplice camicia? E quella fantastica maglietta? non sembra più lei sottratta al cardigan in favore del blazer! :)
SE IL QUADRO E' COMPLETO, IL COMPLETO E' COMPLETO!
Primo famossimo principio!
Già: pensare per abbinamenti. Posto il sacrosanto diritto di concedersi qualcosa di matto e sfizioso, quando si compra un capo secondo me è di gran lunga meglio farlo con in testa già un abbinamento o un abbozzo di quel che sarà il suo possibile utilizzo altrimenti poi “..sì belli quei pantaloni rossi ma… mo? Che mi metto?” Aridaglie!!!
Certo sarebbe fantastico rifarsi il look ad ogni cambio di stagione, ma se non ce lo si può permettere giocare d'astuzia aiuta! No?! 

Io sono una di quelle che ama prepararsi i vestiti la sera, con calma, perché alla mattina prima del secondo caffè non mi ricordo neanche bene come mi chiamo e il gioco della moda, sono sincera, perde un pelo di fascino! ...ma soprattutto io non sono una che lascia completamente al caso, tendenzialmente quando trovo degl'abbinamenti che mi danno soddisfazione e mi fanno sentire bene me li ripropongo così come sono andando a ricercarmi piuttosto gli accessori per valorizzarli o una pettinatura che mi pare ci stia bene, ed questo è il mio secondo caposaldo: REPETITA IUVANT!!
Ma il terzo nonchè più grande TEOREMA  rivoluzionario della mia “vogue life”è arrivato nemmeno troppo tempo fa scaturito da una lunga chiacchierata davanti ad un the con la Kitty.
Attimi di vita vissuta!
I maschi guardavano il calcio e noi sfogliando qualche rivista confabulavamo di gossip e moda. Io nota spendacciona, facevo orecchie a tutte le pagine –una sì ed una sì- che contenevano cose che mi sarebbe piaciuto possedere. Ed eccola lì: l’argomentazione scientifica del perché è assolutamente sconsigliato comprare compulsivamente “la qualunque”.
La Kitty è andata come suo solito sul logico-pragmatico (perchè una cifra di ragioni serie come l'inutilità, lo spreco, il danno economico e bla bla bla seppur inobiettabili non trovano molto spazio nella fantasia shoppingara di noi ragazze e soprattutto nel tenore poco serio di quel discorso e di questo post!) …comunque… ‘sta teoria della Kitty m’ha dato filo da torcere!!! …e mi ha aperto involontariamente un varco spazio-temporale nel cervello!

Qui si tratta di un calcolo matematico: se una stagione è fatta di 3 mesi cioè circa 90 giorni e tu hai ( e parliamo come occasione d'uso dell'abbigliamento da giorno) ... che so... 20 completi vuol dire che ognuno lo indosserai tipo… 5 volte.
5volte???? Ma dai che tristezza!
Sono pronta a dirlo anch'io ( che è tutto dire!!!!!): è un vero peccato!
Io un outfit che mi piace, che mi fa sentire a mio agio e per il quale magari ho investito anche un pó di euro (!)lo voglio indossare almeno… 10 volte!
Ergo da giorno mi bastano - e avanzano- 9 completi che, scusate,ormai mi è partita la brocca matematica, vuol dire che mi cambio tranquillissimamente tutti i giorni +2.
Non vi si sta schiarendo la mente?
È la prima volta che trovo la matematica utile ed interessante!!!
Ma continuiamo... Stiamo larghe ... Teniamo gli 9 completi. Di sicuro tante cose carine me le porto dall'anno scorso, magari rinnovandole con un accessorio ad hoc...
Wow! Mi si liberano un sacco di risorse !!!!!
Va benissimo lo shopping ma la compulsività qui non trova veramente più spazio!e stai a vedere che tra un po’… una maglietta di ZARA risparmiata qua, un vestitino di MANGO là, un mercatino in meno, un H&M può attendere e… magari mi ci salta fuori unpiccolo risparmio o una vacanzina in più, che questo bel guardarobino c’aveva proprio bisogno di prendere ‘na boccata d’aria!
:)
Non è geniale il kittypensiero?
Vado subito a ravanare nell'armadio e poi ci aggiorniamo su cosa penso di promuovere e cosa bocciare, dai se vi va fatemi anche voi sapere, anche solo cosa ne pensate di 'sta matematica della moda!!!!
Have a good time
 Buon caffè
 emme

scusate sono ancora un pò in fissa! questi meravigliosi abiti sono dell'atelier del teatro alla Scala


il mio sottofondo musicale: " all dressed in love" j.hudson

4 aprile 2012

L'ALTRA META' DEL CIELO

Sono le 19.15 mi allaccio la zip degli stivali e sono pronta, sono nata pronta per questo grande appuntamento della mia vita: la mia prima rappresentazione al Teatro alla Scala di Milano.
Mi hanno detto che non bisogna vestirsi di stralusso, che non “usa più” ma io di certo non mi presento da lei con i Jeans, neppure se accompagnati da un tacco!
Questa serata è un primo incontro, una cosa seria, determinerà l’imprintig della nostra futura relazione e non voglio che si ricordi di me come la biondina scipita del palco 13…
Sono emozionata: neppure io voglio rimanere delusa.

Prendere i biglietti è stato qualcosa di assurdo.
Già affrontare la brochure delle programmazione secondo me è tanta roba: è un tomo stile universitario, scritto fittissimo e piccolo con mille tabelle diversificate di prezzi e sedute, diviso per colori che non va –come tutti i comuni teatri – a stagione, no. Ci mancherebbe! Va ad anni solari o forse anche qualcosina di più, non ricordo bene… perché ammetto di averla gettata via stizzita dopo pochissimo che la possedevo.
Si vada su internet allora, qui le cose migliorano e quando capisci come muoverti e le varie tempistiche per l’acquisto online dello spettacolo che ti interessa… signori e signori ecco a voi un altro ostacolo: un sicure code –certo 3d- per la carta di credito che va richiesto alla propria banca, sempre che il tuo tipo di tessera sia di quelle abilitate.
Si informa per noi anche Giò che è anche un bancario, oltre ad essere un tipo in gamba.
Niente.
Vado alla biglietteria. La mitica biglietteria sempre deserta della Scala sotto la metropolitana di Duomo.
Ora lo so perché è sempre vuota.
I cassieri sono impossibili! Sembrano mi facciano un enorme favore a darmi qualche informazione e –quello con cui parlo io- mi fa sentire una tonta.
Viene fuori che per l’acquisto presso di loro bisogna recarsi solo ed esclusivamente a partire da un mese prima della data scelta per lo spettacolo in modo da poter prendere i biglietti-se ci sono- per quel giorno o, al limite per le date precedenti (ammesso che non siano già sold out) ma non per quelle successive…
??????????
Esempio: è il 2 marzo, puoi acquistare i biglietti per il 2 aprile o l’1 ma non per il 4, capito come?
Inutile dire che ci sono dovuta andare due volte: una per capire il meccanismo, l’altra per accaparrarmi la data che volevo. …e mò che son qui mi si potrebbe cortesemente spiegare perché posti vicini tra di loro hanno differenze anche notevoli di prezzo?
Comincio ad esaurirmi, sfodero il mio miglior sorriso (si fa per dire!!!) e chiedo il “consiglio dell’esperto”, gli spiego che è il “nostro” primo incontro, lui non fa una piega, mi assegna ‘sti 2 posti. Sentenzia il conto. Stampa. Salto dalla gioia!
Sono troppo contenta, certo non è una roba che si può fare tutti i giorni ma… oggi tocca a me.
Ho i biglietti in tasca e sono proprio felice, in metro sintonizzo subito l’I-pod su Vasco voglio calarmi nell’atmosfera: tra un mese esatto vedrò “l’altra metà del cielo” coreografie di Martha Clarke su musiche del grande Blasco. Non avrei potuto desiderare un regalo di san valentino più bello. Grazie LUI. sei ILMIOLUIDEISOGNI!!!!!

Sono le 19.15 mi allaccio la zip degli stivali e sono pronta.
Ho messo il mio vestitino verde militare con le rouches di H&M. LUI è davvero carino, irresistibile quando si mette la giacca… ma resisterò, almeno per un po’, la Scala ci aspetta.
Attraversiamo la galleria e ci troviamo in piazza, lei di fronte, palazzo Marino di lato… comincia a fare buio, Milano è bellissima.

Anche se molta gente è fuori che aspetta noi entriamo: voglio godermi ogni attimo.
Primo ingresso, secondo ingresso, siamo nel foyer, le maschere con il loro medaglioni al collo ci indicano dove andare. Il Piermarini ha fatto un capolavoro. (emme mavà!!!) Tanta sobrietà fuori e tanta eleganza dentro. È sfarzosa.
Penso a quanti piedi hanno calpestato questo pavimento, quante mani hanno applaudito, quanti artisti suonato, quanti voci cantato in tipo 300nanni di storia… mi sento piccolissima.
Palco 13, è il nostro.
Mi rendo conto che entreremmo in uno di quei buffi balconcini che si vedono nei film, mi sto esaltando, mi sento come "pretty woman" quando va all’opera, la porta è aperta, intravedo la tappezzeria rossa ma…
GULP!
È minuscolo!
…e profondo, ci stanno bel tre file di doppie sedie e noi… siamo nell’ultima. Tipo in corridoio!!
Un attimo di sgomento poi alzo lo sguardo, al di là del parapetto,è lei.
È splendida!
Elegante ed austera nel suo rosso ed oro senza eccessi.
Piccola rispetto a come me la immaginavo ma curata in ogni dettaglio, maestosa.
Al centro del soffitto un lampadario pazzesco.
In un attimo sono praticamente in braccio al tedesco in prima fila. Uà! È già questo lo spettacolo. Lampeggiano le luci, si chiudono le porte dei palchi. È il silenzio. Suona “alba chiara”.

Ragazze 1ora e 20minuti di leggerezza e magia ma anche di struggente intensità, poi come sempre ognuno nell’arte ci vede quello che vuole, ci mette anche un po’ del suo vissuto ma a me a emozionato tantissimo… non vi racconto tutto perché magari qualcuno di voi vuole andare a vederlo; io ve lo consiglio dura fino al 13 aprile. Merita. Sul serio.
Ah poi… c’ho visto! La posizione  il cassiere muto me l’ha consigliata giusta! Vedevo benissimo tutto il palco… diciamo che il posto da 95euro ha salvato quello da 66, nel senso che abbiamo avvicinato gli sgabelloni (…sì, sì perché questo erano…) e ci siamo gustati ogni singola nota.
Una serata indimenticabile. Magari unica. La terrò nel cuore.

Have a good time!
Buon caffè
emme

H&M non tradisce mai!!!!!
;)
*_*


rosso ed oro qui si fondono splendidamente...


il mio sottofondo musicale: " incredibile romantica" v.rossi