31 gennaio 2011

BENEDETTA EMME!!! SECONDA SETTIMANA

Eccomi qui.
Anzi eccoci qui: Benedetta ed io!!!
Devo dire che ha creato un mostro! Sì, dai, mi sembra di averci preso abbastanza gusto in questa faccenda! ...anche se un paio di cantonate forti questa settimana hanno dato uno scossone niente male alla mia autostima culinaria :p

Ma andiamo con ordine!

in menù questa settimana (17-23 gennaio)
• Zampone e lenticchie
• Verdurine al cartoccio
• Tagliatelle impacchettate
• Muffin al doppio cioccolato
• Cuori di nasello con crema di carote

LUNEDì: CUORI DI NASELLO CON CREMA DI CAROTE
Questa settimana parto alla grande, mi metto subito in cucina anche perché nella mia vita è sorta una complicazione (eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhh!) Lui ha bisogno di portare al lavoro la “schiscetta”, il pranzo da casa insomma e quindi per me doppia “responsabilità”! meno male che me l’ero dato come proposito, nonché come attività auto-imposta già da sola ‘sta cosa dello spignattare perché se no, ve lo dico –anche se mi scoccia ammettere lati burberi del mio caratteraccio- me ne sarei andata in menata!

Siiiii certo che può (e fa) fare anche da solo, siiii è chiaro che non c’è obbligo e che esistono i panini…. Però io sono o non sono la sua Lei? E io sono o non sono italiana (sì, lo sono… in effetti non era così scontato!) o meglio una moderna donna italiana che ancora si porta addosso i sensi del dovere ereditati da un retaggio culturale mammone e maschilista???

…e meno male che volevo solo parlarvi del nasello…

Comunque!
Una cosa la sto imparando: cucinare è soprattutto un gesto d’amore e di creatività e questo basta a mettere a tacere tutte le mie scimmiette interiori! ;)

COM’è ANDATA:
Evviva! Finalmente qualcosa di molto simile al mio normale stile alimentare. Questa ricetta mi invoglia un bel po’! mi piace l’idea della crema di carote per accompagnare il nasello che spesso rischia di essere stopposo. Il procedimento è semplice. Tutto è filato liscio come l’olio. Ari-evviva!

L’EMME GIUDIZIO:
A me è piaciuto davvero tanto. Questa è una ricetta che riproporrò!

MARTEDì: VERDURINE AL CARTOCCIO
Lo so che sono cose della concorrenza –certo: ormai io nella diatriba tra sostenitori della Clerici e sostenitori della Parodi sono definitivamente e completamente compromessa!- comunque… qui lo dico e qui lo nego a me l’Antonellina d’italia fa simpatia e non vedevo l’ora di sbollentare qualcosa anch’io! Hi hi hi
…e la mia Parodi me ne ha dato l’opportunità con le verdurine al cartoccio il cui primo passaggio è proprio quello di sbollentare!

COM’è ANDATA:
…Allora, sbollentare è uno sbattimento! sì, perché presuppone che tu ‘ste benedette (Benedette) verdure prima le devi preparare,lavare, tagliare… uff!
Però il resto è facile facile… ah!

L’EMME GIUDIZIO:
Doppio colpo centrato! Anche questa ricettina ha il suo perché e di sicuro la riproporrò. La mia amica Mila mi ha anche già consigliato una seconda versione con peperoni e zucchine che mi sconquinfera parecchio.
L’unica cosa da dire è che –piccccooooloooo particolare- non mi sono venute benissimo ma Benedetta mi aveva avvisato: “ il segreto di questo piatto è cuocerlo nei tempi giusti per evitare il famigerato effetto minestrone”. Detto fatto? Ah no, scusate: cotto e mangiato!

GIOVEDì: TAGLIATELLE IMPACCHETTATE
Oggi sono ispiratissima e anticipo uno dei miei piatti weekend, anche perché  se riscuotono successo ho già pronto un bis per il Suo pranzo al sacco di venerdì! ;)

COM’è ANDATA:
Mi sembrava una roba impossibile che io, e sottolineo io, potessi riuscire ad impachettare delle tagliatelle… ed infatti! Allora… il procedimento di per sé non è troppo complesso però ci sono un po’ di cosette da fare: imburrare la teglia, foderarla con il prosciutto, lessare la pasta e praparare tutto il papocchio. È proprio un piatto da domenica secondo me.

L’EMME GIUDIZIO:
Solo una parola: slurp!
Però devo sgridare la mia Maestra perché a volte si dimentica di dare dei suggerimenti che a mio avviso sono invece fondamentali per la buona riuscita della ricetta. Ad esempio: qui vi giuro 2hg di prosciutto cotto si sono disintegrati nel nulla, erano tantissimi a vederli sul piatto –tanto che ho ceduto dandone una fettina al mio cane!- ma poi per un pelo non riuscivo a coprirci il pasticcio. Anche una volta cotta la ciambella di tagliatelle non era proprio impacchettata, come dicevo il prosciutto si è rattrappito! Secondo me basterebbe molto meno prosciutto con una migliore resa se fosse tagliato a fette più spesse.
...a saperlo...

SABATO: MUFFIN AL DOPPIO CIOCCOLATO
Ma pensa te! Ma chi l’avrebbe mei detto. Sabato pomeriggio, estetista, spesa e emme in cucina: si sfornano muffin!
Scusate se è poco, ho pure scovato un accorgimento da esperta Wilma de Angelis: non possedendo la teglia da muffin mi sono comprata i pirottini singoli in alluminio. GENIUS!
…lasciatemi esaltare vi prego, giusto un pochino…
Grazie!

COM’è ANDATA:
Io non vorrei fare la rompiscatole però, sull’onda dell’esaltazione momentanea, lasciatemi fare ancora una criticuccia alla stesura delle ricette da parte del mio mentore. Ma Benny, posso chiamarti Benny??? No?! Ok… Sorry! Ma Egregia signora Parodi le par possibile non dare un’indicazione di base sul numero di muffin che dovrebbero saltar fuori?! 2? 4? 8? Nel mio caso 9 e siccome non me lo aspettavo all’ultimo minuto quando già stavo distribuendo l’impasto ho dovuto imburrarne al volo altri 2.
che palle!

L’EMME GIUDIZIO:
Cavolo sono venuti! Che simpatici, giganteschi! Tutti gonfi come quelli dei film… oh yea!
Sinceramente erano leggermente asciuttini forse perché bisognava preparare 200gr di cioccolato fondente tagliato a scaglie e io già ai 100 mi ero rotta quindi alla fine ne ho preparato 150 (di cui 30:mangiato!)… e hanno perso un po’ in scioglievolezza. Però gli hanno assaggiati anche due carissimi amici (di cui lei –dopo la Parodi of course- è il mio guru di cucina) e gli sono piaciuti. :)

DOMENICA: ZAMPONE E LENTICCHIE
Questa è la riscossa dei miei tot (tot, tot, non dirò mai quanti capodanni ho!) capodanni tra amici in cui ci si divideva i compiti ed io non ho mai avuto l’onorificenza di preparare la portata principale… chissà perché?!
Bhè all’alba del 23 gennaio ecco il mio contrattacco: lenticchietta e cotechino a tradimento!

COM’è ANDATA:
Già sono stata stupita di averlo trovato ancora, poi ammetto, ho barato: su tutti i fronti. Cotechino al posto dello zampone (mizzeca quanto costa ‘sto ammasso di cellulite certa!) e lenticchie in scatola invece di quelle fresche perché proprio non ce la facevo a metterle a mollo e stargli dietro 12 ore. Per il resto, devo dire: è facile! L’anno prossimo mi candido :)

L’EMME GIUDIZIO:
Premesso che a me non fa impazzire ecco qua un piccolo revival natalizio nel piatto, zero sbattimento e abbuffata di lenticchie!


 
il piatto vincente della settimana!
 
si poteva fare meglio, ricetta da ritentare ;)

slurp! (però vedete che il prosciutto è scomparso?!)


...mmm... ed i golosi ringraziano!

la riscossa di capodanno!

il mio sottofondo musicale: "rolling in the deep"  Adele

26 gennaio 2011

IL PARADISO DEI CALZINI!

C’è una cosa che mi fa impazzire, che non ha una spiegazione logica e che mi consola saper –da nientepopodimenoche dal grande Vinicio Capossela non capita solo a me: MI SI SPAIANO I CALZINI!!!!!!!!!!
No! Non i miei: colorati e divertenti che con un solo colpo d’occhio potrei riacciuffare nell’armadio.
No.
Quelli di Lui.
Neri, antracite, al massimo massimo blu scuro.
Tutti uguali, presi a stock o ,ancora peggio, riacquistati appositamente uguali (ma se ce li avevi già???? allora è vero che i maschi non capiscono l’essenza stessa dello shopping!)a costruire il più triste e cupo cassetto di tutta la casa.
Forse ora che ve ne parlo ho capito: si stanno autoeliminando!!!
Comunque, scherzi a parte è così, non riesco a capire in quale passaggio della catena: sacco del bucato- lavatrice- stendino- vano dell’armadio in attesa di essere piegati e riaccoppiati- si perdono.
… e qui scusate –sul riaccoppiamento/piegatura devo aprire un’altra parentesi: questo passaggio è rigorosamente affidato a  Lui perché io potrei impazzire!
 “ma non hai visto che questa è di 2 toni più chiara?” “Noooo ma questa è evidentemente da accoppiare con quell’altra: ha tre micromillimetri di bordo in più!” “ Emme ma queste non sono uguali…. Se vieni al microscopio ti è più facile osservare la microusura del tallone che la rende dissimile all’altra!”
Detto così sembra che io viva con un rompiscatole. Non è così. È che lui riesce a vedere, come tutti i maschi, cose nelle sue monotematiche calze che “noi umani non potremmo neanche immaginare”!
Chiusa parentesi.
…cosa dicevo???
Ah sì! Che non so in quale parte la catena ha una falla ed il calzino scompare!
Non capisco.
Ho perfino istituito una borsina (deliziosa tra l’altro, di yamamay… non è che gli prospetto il carcere insomma!)che funge da centro di prima accoglienza in attesa del coniuge filo di scozia  scomparso. Non vi nego spesso diventa una casa di riposo, ma, ma a volte ritornano….
*_*
Già! Misteri della vita!
Comunque mie care si perdono un sacco, troppe cose… io in pole position dopo i calzini metterei:
·         gli occhiali e mi innervosisco da morire quando non mi ricordo dove li ho messi. Ho il viziaccio di mettermeli sulla testa o “agganciati” alla maglietta e quando comincio a sentirmi orba mi tasto il cervello e non li trovo: parte la paranoia! Dai, mettetevi nei miei panni: una povera miope che cerca in un  mondo sfocato!
·         Il cellulare: poco male, “me lo fai suonare?” ;)
·         I guanti. Ma che peccato! Ne ho avuti di così carini… Arrivederci!
Qualche tempo fa in un episodio di Sex and the City il –da me odiatissimo- Berger (trooooppo brutto quando il tuo compagno è invidioso del tuo successo e non sta dalla tua parte) fa notare a Carrie che a New York, per strada, si possono trovare tantissime carte da gioco perdute tanto che lui le colleziona per ricomporne un mazzo…  bhè ‘sto fatto mi ha scimmiato (si lo so sono un po’ troppo influenzabile!!!) e ho cominciato a fare caso agl’oggetti abbandonati per la mia Milano.
Qui , a parte a casa di mio suocero dopo il 7 ½ di Natale carte non ne circolano però…
TATADADAN-TATADADAN:
miriadi di guanti (s)perduti popolano le strade della città. Tanti, tutti, tranne i miei. Così ho adottato il metodo maschile dei calzini: ne compro tanti, uguali, neri e li riaccoppio a volontà!










il mio sottofondo musicale: "il paradiso dei calzini" Vinicio Capossela

21 gennaio 2011

SUNSHINE AWARDS!


Questo post è un post bello come il sole!

Riguarda i “sunshine hawards” cioè dei riconoscimenti di stima e simpatia che stanno girando tra noi bloggers –che bello definirsi così-  e funziona in questo modo:
in un certo senso si viene “taggati” cioè qualcuno per i suoi premi pensa a te e te lo comunica: è qui che senti il fantastico effetto sunshine!!!
Poi ci sono 5 piccole regole da seguire:

1. Ringraziare nel nostro post coloro che ci hanno premiato.
    (e questo più che altro è un vero piacere!)
2. Scrivere un post per il premio
3. Passarlo a 12 blog che riteniamo meritevoli
4. Inserire il link di ciascuno dei blog che abbiamo scelto
5. Dirlo ai premiati (che è un’altra parte davvero piacevole!)

Detto questo comincio con il ringraziare davvero tanto tanto Claudia di “Piccolo spazio vitale” un blog che per me è proprio quello che il suo titolo lascia immaginare: accogliente come una casa aperta agli amici, carica di calore umano e curiosità per la gente. È lei che mi ha attribuito questo riconoscimento. Ha inserito Coffee Break tra i blog che legge sempre. Ed è soprattutto proprio per questo che le dico GRAZIE per il piacere che mi fa quando passa di qui, legge i miei post e/o lascia un commento.

J

…così come tutte voi. È la vostra presenza, lo scambio di opinioni e consigli, anche solo una parola di saluto che rende quest’avventura virtuale assolutamente reale, che alimenta la voglia di mettersi in rete e scusate il gioco co-struire una rete!

Bello. Bello davvero, non avrei mai creduto mi sarei appassionata così, ari-super-mega-stra GRAZIE!

E ora i miei “sunshine awards”:
(l’ordine è assolutamente casuale nel senso che ve le cito tutte con il medesimo affetto!)

·       Il primo per me va a Francesca di “un blog a caso il mio”. È frizzante e divertente. Attraverso il suo blog ci fa entrare un pochino nella vita di “una veronese sempre in crisi (esistenziale,sentimentale, ormonale, finanziaria)” se non la conoscete già… andate a trovarla!

·       Il secondo per me va a Lilly di “Lilly’s”. E’ un’artista, una maga dell’ hand made con una grande dolcezza e sensibilità. Da conoscere!

·       Il terzo per me va a Rossana di “Fashion is the new blog”. È brava, brava, brava. Basterebbe così ma mi va di presentervela per come la considero io: lei parla di moda e tendenze e lo fa con competenza, intelligenza e sagacia. Da non perdere assolutamente!!!

·       Il quarto per me va a Bradshaw di “Zenzero & Wasabi”. Lei scrive post molto personali, poetici e ispirati. Mi piacciono sempre moltissimo! Ogni tanto sparisce e davvero io l’aspetto!

·       Il quinto per me va a HongKongGarden di “Il giardino di Hong Kong”. È un blog che parla di bellezza e make up in maniera molto carina, coinvolgente e disinvolta, non so come dire è “la blogger della porta accanto”! Rende l’idea?! Nooo?? Allora andate a sbirciare ;)

·       Il sesto per me va a Marguerite di “make up your mind, girl!”. Che dire di lei? La conociamo tutte! Lei racconta di “cose da ragazze”: prodotti, make up, cura di sé…  senza prendersi troppo sul serio. È divertente, carina, davvero in gamba. Stramerita!

·       Il settimo per me va LaDamaBianca di “Recensioni Cosmetiche”. Sempre puntuale e “sul pezzo!” fa recensioni davvero utili e complete, inoltre il suo blog è condito da consigli e rubriche coinvolgenti; la trovo molto elegante: mi piace!

·       L’ottavo per me va a Des, Chicuta e Blitzed di “Trucchi svelati”. Questo blog è proprio utile, fatto bene e interessante. Ma quante ne sapete??? Grandissimi. Immancabili tra i preferiti!

·       Il nono per me va a LittleFairy1986 di “il bosco incantato”. È un mio must. Molto carina e “seria” dà ottimi consigli sul beauty naturale ed ecobio. Ha anche un interessante e piacevole canale su youtube.

·       Il decimo per me va Alessandra di “Beauty life” questo blog è fresco, scorrevole, interessante. Alessandra ha uno stile allegro e critico al punto giusto. Un post tira l’altro!

·       L’undicesimo per me va ad Alice di “Alice marinata”. Lei ti “tira dentro nel suo vortice di pensieri”. Apprezzo moltissimo il suo modo di scrivere e la sua spontaneità. Poliedrica direi… e non mi par poco!

·       Il dodicesimo per me va a Gaia di “Il ramo del gufo”. È una scoperta per me e mi piace! La trovo intelligente, attenta ed interessante. Da scoprire e seguire!

Penso che sia tutto. Anzi no. A te, proprio a te che stai leggendo GRAZIE. Proprio grazie…

col cuore
emme

16 gennaio 2011

EMME IN CUCINA: PRIMA SETTIMANA!


…mmm…
Non lasciamoci prendere dalla svogliatezza e dalla disorganizzazione, è  già l’11 gennaio e da qualche parte bisognerà pur cominciare!
Direi che… dovrei cominciare con il decidere che cosa cucinare e quando e con cosa… e… che ansia! Vado a farmi un caffè!
FASE 1: PRESENTAZIONI
“ Ciao cucina, io sono Emme!”
“Ciao Emme. Piacere!” “Ma abiti in queste stanze? Mi sembri un viso conosciuto!”
“Eh… sì… In effetti sono quella dell’armadio stracolmo qui a fianco, sono venuta qui ogni tanto per dare la pappa al cane e far andare il micronde.”   “Oh ma complimenti comunque! Non sei affatto male!”
“Grazie, sì mi tengo bene… sai conduco una vita piuttosto tranquilla con lunghissimi sonni –quasi letarghi!-“
“Dai cucina, la musica sta cambiando: faremo grandi cose!”
…mi è sembrato di veder arrossire la mia cucina, anzi arancionire J
Eh già perché la mia cucina è arancione e azzurra. L’abbiamo scelta di un colore un po’ pazzo (parliamo di un bel po’ di anni di inutilizzo fa! Abbiamo fatto pure fatica a trovarla come volevamo: arancione e azzurra , bella allegra e accogliente perché si sa: lei il cuore di ogni casa!!!! :P
Onestamente è u po’ trascurata perché vista la mia non passione non è che io ci investa troppo in termini di innovazioni e utensileria, per dire: la pentola della misura giusta per gli asparagi o i muffin; o gli arnesi magici delle cuoche vere tipo: lo spremi aglio (che in questa casa non c’è proprio e non ci sarà mai! ), il mattarello, la grattugia a scaglie… che ne so!
Però il minimo sindacale c’è. Giusto per cominciare.
…almeno credo, vado a controllare…
Cavolo ragazze rovistando in perlustrazione sapete cosa ho trovato? Delle fantastiche tazzine a mucca che pensavo di non avere più e… oh! Eh bhè! Allora siamo a cavallo! Io posseggo anche dei flut da chapagne! …e l’arnese per spruzzare l’olio!
Qui non si scherza niente!
FASE 2: L’ORGANIZZAZIONE
OK fatte le dovute presentazioni mi sento già più a mio agio!
Direi che si può cominciare, sì, ma da dove???
Serve un po’ di organizzazione la mia amica Rag qui sarebbe perfetta!
“Benvenuti nella mia cucina” è diviso per mesi, come un diario. Ogni mese sono proposte diverse ricette in un numero che varia da 15 a 27. Fortunatamente Gennaio è un mese “magro”: ne ha solo 15!
-un sospiro di sollievo-
così si comincia con più calma!
FASE 3: COMINCIAMO!
In menù questa settimana
·         La minestrina della Pina(pag.103)
·         Il toast di capodanno(pag.90)
·         Spezzatino di manzo brasato alla birra (pag.98)
·         Polenta (pag. 98)
·         Flan de leche (pag.96)
Martedì: La minestrina della Pina
Oggi comincia ufficialmente il mio esperimento culinario.
Ho scelto qualcosa di facile per non partire in quarta e poi smontarmi subito come un uovo montato a neve velocemente! …e dai concedetemela una similitudine culinaria, ormai sono troppo entrata nello spirito! Sono in comunione cosmica con tutti i cuochi del mondo! Mi vedo già con il cappello bianco ad inventare piatti spaziali e buonissimi con  la facilità e l’eleganza di un direttore d’orchestra, sì perché avrò anche uno staff –naturalmente- e una cucina enorme e  chiamerò i miei 25 figli perfettamente nutriti solo con nomi di grandi cuochi, cuochi che contano: Benedetta (naturalmente), Antonella, Ratatouille e Vissani!
TERRA CHIAMA EMME, TERRA CHIAMA EMME: EMME RISPONDETE! TERRA CHIAMA EMME, TERRA CHIAMA EMME: EMME RISPONDETE TERRA CHIAMA EMME TERRA CHIAMA EMME: EMME RISPONDETE TERRA CHIAM
Sì! Scusate sono tornata sulla terra per fare la mia minestrina!
 COM’è ANDATA:
Che scema! Non lo so perché ma sono pure un po’ emozionata. La ricetta è molto semplice. È un classica minestrina da serata scazzo infrasettimanale che naturalmente cucinerò solo per me perché per LUI la minestrina è una roba da malati e da vecchietti, anche se elaborata, anche se inventata dalla mitica Pina di radio DEE JAY!
Intanto che bolle il brodo preparo il prezzemolo tritato: mi ero dimenticata quant’è buono il profumo del prezzemolo fresco!
…e mi fa ridere essere qui, bella rilassata  a bearmi del profumo di una spezia con la compagnia del tichettio del timer (che non mi dà neppure fastidio!!)
Una cosa è certa però: mi serve una mezzaluna!
Il passaggio che mi mette più in difficoltà è: “una volta cotta a fuoco spento aggiungete mescolando bene l’uovo in modo che cuocia.” Ma, ma è una cosa innaturale mettere un uovo crudo nella minestrina!!!!
L’EMME GIUDIZIO:
Che vi devo dire?! Io sono contenta solo per il fatto che ho cucinato!
La minestrina era buona con un gusto delicato ma, un gusto appunto! …e poi mi piacciono molto questi piccole astuzie da cuoca esperta tipo: mettere il peperoncino nell’acqua di cottura!
Se l’esperimento si giudica dal grado di divertimento, è andata benissimo! J
MERCOLEDì: il toast di capodanno
Lui è andato alla partita, io ho bigiato la piscina!
Siamo diversi: gli opposti si attraggono!!
Mi è sembrato il giorno migliore per provare il toast di capodanno; sì dai, come cavolo facevo dopo tutto il rumore che ho fatto intorno alla mia rinata (anzi neonata) voglia di cucinare a presentarmi in tavola con un toast: il nostro frequentatissimo, semplice, “irrinunciabile” toast??
Per me sola invece va benissimo perché se già normalmente sono svogliata immaginatevi senza compagnia!
COM’E’ ANDATA:
Tutto sotto controllo ragazze, solo un po’ di burro qua e là e la sostituzione della cara vecchia sottiletta. Davvero super utile il suggerimento di fasciare il panino nella carta alluminio per evitare sbrodolature e due pomodorini che non guastan mai!
L’EMME GIUDIZIO:
Che vi devo dire??? Un toast è sempre un toast anche se più bisunto! Diciamo che se devo trovargli un pregio di sicuro vado verso la filosofia della cura dei dettagli: burro, un formaggio più pregiato… ed il palato ringrazia.

DOMENICA: Spezzatino di manzo brasato alla birra e polenta
Qui la questione tempo è primaria perché il brasato deve cuocere nel forno per 2 ore e quindi se voglio mettere in tavola il pranzo domenicale ad un orario decente non posso alzarmi alle mie solite 11!
Infatti. Sveglia alle 9.00, andata a dormire alle 2.30, realmente operativa alle 11.15 dopo il secondo caffè. Ma come fanno le mamme? Mamme come fate? Ragazze se c’è qualcuna tra di voi che lo è o lo sa: ditemelooooooooooo!
È impossibile fisiologicamente annusare odori diversi da quelli del pane tostato  o delle brioches nelle due ore limitrofe all’apertura degl’occhi. Non se po’ fa! Ho aperto il frigo per prendere il latte, ho incrociato con lo sguardo il manzo sanguinolento che mi richiamava all’ordine dal suo polistirolo giallognolo e… sarei potuta svenire!
 COM’E’ ANDATA:
La preparazione è proprio pacifica, seguendo passo a passo ho fatto anche abbastanza veloce. L’unica cosa cosa Benedetta diceva di usare per comodità una pentola che andasse sia sul fuoco che in forno. E come la riconosco? Io non credo di averne una, per non saper né leggere né scrivere ho fatto a metà lavoro un bel travaso!
L’EMME GIUDIZIO:
Buuuuuuuuuuuuuu, che delusione! L’aspetto era davvero fantastico. Buon profumino, un sughino bello corposo perfetto per la polenta ma… che amarezza! Sì, sì amaro. Non nel senso della delusione (anche) ma proprio del sapore: era amaro di birra. Proprio il retrogusto al luppolo! Forse ho sbagliato la birra ne ho presa una chiara, come da ricetta, ma magari ci sono quelle più e meno delicate… bò!
Comunque lo spezzatino mangiabile, LUI sempre dolcissimo ha fatto anche il bis ma senza intingoli!
La polenta invece tutto ok. Valsugana. 8 minuti:un sole nel piatto!
SEMPRE DOMENICA: Flan de leche
Doveva essere il dolce di accompagnamento ma visto i tempi di cottura anche per lui 1ora a bagnomaria nel forno e il mio ritardo fisiologico è scivolato alla cena della sera.
COM’è ANDATA:
Vi dico subito che secondo me qui c’è stata una falla nel sistema: capisco perfettamente che la Parodi non possa stere dietro a tutte le ripetenti come me e che dovrei fare un po’ di ripetizioni e di compiti a casa per i fatti miei per stare al passo con la classe… però… la ricetta era fuorviante.
Allora, tu non mi puoi buttare là in sesta riga: “ far caramellare lo zucchero in un pentolino con uno o due cucchiai d’acqua e versarlo sul fondo della teglia” come se fosse la cosa più facile e veloce della terra! Eh no! Bisognava saperlo che ci si può mettere anch mezz’ora! …così uno evita di avere già tutto pronto e sclerare dietro a ‘sto cavolo di caramello! Che una volta mi è rimasto bianco, una volta non rassodava mai… poi pausa. Due filmatini su yuotube e qualcosa è saltato fuori, però…
L’EMME GIUDIZIO:
Sinceramente il dolce è buono. Non ci speravo! È carino da presentare e non è il solito dessert già visto. Ma  alla fine il caramello mi ha ribadito la sua antipatia: nessuno strato nel mio Flan solo uno sciroppo caramelloso d’accompagnamento, vabbhè sarà per la prossima volta… se ci sarà! J

PER TUTTE LE RICETTE COMPLETE VI RIMANDO AL LIBRO “Benvenuti nella mia cucina” di Benedetta Parodi alle pagine che vi ho indicato… Buon appetito!


sembra un ...non so che! invece è il flan in cottura

lo spezzatino di manzo brasato alla birra prima del tradimento


il toast di capodanno, completo di accessori!

la minestrine della Pina... gnam gnam!

un piacevole intruso nella mia cucina
il mio sottofondo musicale: "only  girl (in the world)" Riahanna

9 gennaio 2011

benedetta emme!!!!!!!!!!!!!!!!

Quest’anno non ho fatto un proposito è lui che è venuto da me!
Dopo lungo tempo (felicementissimamente) passato a mangiar fuori pure troppo spesso o mangiar dentro (!) le quattro cose che so fare o quintali delle nostre amate pastasciutte… sento che per me è giunta l’ora di imparare a cucinare!
Non che non ami –anche se so che alcune di voi rabbrividiranno- mangiare senza troppi orari bivaccata sul divano con kebab e rivista,con il classico amatissimo abbinamento pizza-coca-film o con le mitiche piadine super farcite e sazianti del “Burbero” il mio insostituibile barista di fiducia… anzi…  ma perché una donna sa quando è ora di togliere i magioni dal forno  e  infilarsi un grembiule!
È il caso di scoprire i piaceri del palato, di prendermi cura di me (e di LUI) anche in questo modo, infondo sarebbe un enorme controsenso stare a sbattermi per imparare a leggere gli INCI dei prodotti, indirizzarmi sempre più verso la cosmesi naturale e bio e poi infischiarmene di quel che mangio! ...Anche perché  mi è sembrato di riuscire finalmente ad interpretare quel ronzio che sento da qualche tempo nelle orecchie: sono le cellule del mio corpo  che chiedono a gran voce un paio di vitamine!!!!!!!!!
Ok! Fatta la  premessa,  fatto il valorosissimo proposito ma... come tutte sappiamo  (come io so perfettamente!) tra il dire e il fare… certo la forza di volontà e la determinazione sono alla base  -bla bla bla… -  però, perché non cercare un piccolo aiutino qualcosa che rafforzi la motivazione e renda il tutto molto più divertente?
…mmm…
Trovato! ;)
Qualche mesetto fa ho visto un film carinissimo con Maryl Streep “Julia and Julie”. Il film narra la storia di una ragazza appassionata di cucina che apre un blog per raccontare strada facendo la sua sfida culinaria: preparare in un anno tutti i piatti contenuti nel libro della sua cuoca preferita Julia
...e così...
Quando è uscito “cotto e mangiato” il primo libro di Benedetta Parodi le mie amiche lo hanno apprezzato tantissimo, la Charlotte poi recentemente mi ha fatto assaggiare una torta di mele che era una cosa fantastica! Così per Natale ho approfittato dell’usciate del suo secondo “benvenuti nella mia cucina” per fare diversi regali e... sbircialo oggi, incartalo domani… mi è piaciuto un bel po’! Le ricette considerando che io parto da un livello base -1 mi sembrano semplici e riproponibili, sfiziose ma non esageratamente elaborate o pretenzione anche nell’abbinamento dei sapori (LUI è mooooooooooolto selettivo nei gusti!), in più il libro è diviso per mesi come un diario e per ogni mese sono proposte diverse ricette ma non una al giorno così è possibile anche bigiare e qualche volta tornare alla cara vecchia pizza!
Quindi emme in cucina sarà il racconto delle mie peripezie culinarie sotto la guida inconsapevole della povera Benedetta Parodi!
Emme e Benedetta come Julie e Julia…. Hi hi hi che ridere!
Anzi nel mio caso direi : “Benedetta Emme: che cosa ti è venuto in mente??!!”
:)
Vi aspetto in cucina!


il mio sottofondo musicale: "I gotta feeling" black eyes peas