17 novembre 2010

LA PICCOLA CHIMICA

Da un po’ di tempo a questa parte ho cambiato la mia beauty routine cercando di inserire, tra gli altri (lo sapete che sono una clinique addict :)), ma sto cercando di guarireeeeeeeeeeeeee) cosmetici più naturali.

Da quando ho spento la tv (perché prima o poi arriva per tutti il momento in cui dici: basta, la misura è colma!... un po’ come Forrest Gump nella scena in cui smette di correre semplicemente perché è così. Basta. “sono un po’ stanchino!” Fantastica. Liberatoria direi, vabhè… dicevamo???)
Da quando ho spento la tv, mi sono riappropriata di quel mio tempo e ho così scoperto l’infinito mondo di internet, dell’informazione via web, di youtube (amatissimo, inesauribile, esilarante, interessante youtube!), dei blog (-che adoro- dove tante persone si mettono in gioco per mettere in circolo le loro idee, per condividere, stendere ponti, comunicare… )di streaming (la parola magica che ti apre il mondo “”“libero” “” di film e serie tv), dei forum, di tanti siti internet e portali utilissimi, che annullano distanze e confini. Il mondo in 17 pollici! ;)

..e devo dire che oltre ad aver guadagnato in salute neuronale i miei break relax sono diventati più centrati ai miei interessi reali: occasioni di approfondimento e ricerche che non avrei mai pensato di fare.

Sarà sciocco ma credo di star imparando molto.

Lo so che si potrebbe aprire un’enorme ed anche interessante polemica sul mondo virtuale e sul potere di internet. Non voglio tarparla ma da parte mia penso solo che come tutte le altre sfaccettature della vita si è chiamati a scegliere. Scegliere cosa guardare, a che cosa accedere, cosa fare, cosa dire, dove dirlo, in che modo e –soprattutto- come utilizzare un mezzo che potrebbe essere potenzialmente così infinito com’anche semplicemente un’icona inutilizzata sul desk.

Va bhè. Oggi divago.

Che cosa c’entra tutto questo con il beauty case? C’entra, c’entra!
Intanto perché proprio navigando ho cominciato a sensibilizzarmi di più sull’argomento INCI cioè sugl’ingredienti di ciò che ci spalmiamo su viso e corpo come coccola, cura, attenzione/prevenzione, a volte spendendo cifre fotoniche inutilmente ed altre accontentandoci di creme low-cost di cui la low-cost ragione è chiara a chi sa leggere un’etichetta cosmetica.

Io ancora non sono quella persona, mi sto proprio appena appena avvicinando a questa -mi vien di chiamarla- consapevolezza però devo dire che l’argomento mi interessa molto.

Cavolo, vi è mai capitato di idratare con costanza la vostra pelle e trovarla secca come il primo giorno?
Adesso so che se nella mia crema ai primi posti dell’INCI c’è il petrolatum o la paraffinum liquidum, vasellina o mineral oil, ad esempio, c’è poco da accanirsi perché quello che accadrà sarà di essere avvolta da un film (mai termine è più azzeccato perché l’idratazione è proprio una fantasia!!!!! Hi hi hi!) che a breve svanirà senza aver compiuto il suo dovere, cioè penetrare e dissetare la pelle.

L’argomento mi sembra importante perché ci consente una volta presa un po’ di dimestichezza con la materia di aumentare il nostro senso critico nelle scelte cosmetiche e portare a casa i risultati!

Naturalmente la materia è vastissima e alle volte un po’ –passatemi il termine- “tecnica” per chi come me, e lo sapete ormai, ha la parte del cervello chimico-matematica atrofizzata!!!! ..e certo non può essere compresa/appresa in un batter d’occhio, però mi ripeto io la trovo importante un po’ come conoscere gli alimenti e le loro proprietà… per intenderci!

Ora, se ho stuzzicato la vostra curiosità e siccome per me è davvero stato utile vi trascrivo la lista che CARLITADOLCE una bravissima youtubber (si può dire?) che si occupa di cosmesi naturale ha postato in uno dei suoi video (che naturalmente vi consiglio di andare a vedere) e , se vi va di curiosare, i link di altri tre siti –tra l’altro famosissimi, Emme hai scoperto l’acqua calda! – che per me sono utilissimi in questo memento di “studio della situazione”:
  • Sai cosa ti spalmi: “Il portale d’informazione sulla cosmesi biologica.” (da google)
  • L’angolo di lola: “Forum che si occupa di cosmesi naturale e fatta in casa. Recensisce i prodotti in commercio valutandone composizione ed efficacia.” (da google)
  • Bio dizionario: “Cataloga le sostanze presenti nei cosmetici assegnando loro Valori di tolleranza.” (sempre def. di google!)

Ed ecco la lista degl’ingredienti a cui arricciare il naso:
petrolati:petrolatum, paraffinum liquidum, vasellina, mineral oil
siliconi: quasi tutte le cose che finiscono in –one, -thicone opure –siloxane (es. dimethicone)
cocamidi DEA, MEA, TEA e MIPA
tutti i numeri dispari (nell’ 80% dei casi sono sotanze da pallino rosso)
i PEG e PPG
l’EDTA (es. tetrasodium EDTA)
il carbomer insieme a radici quali: crosspolymer o acrylate(s) o styrene o copolymer o nylon
La trenthanolamine
Il triclosan, DMDM hyantoin, imidazolidinyl urea, diazolidinul urea, formaldheyde, methylchloroisothiazolinome, methylisothiazolinone, sodium hydroxymethyglycinate
Chlorexidine
Nonoxynol o poloxamer
I C seguiti da un numero dispari sono sintetici, come pure iso - -poi i -trimonium e i –dimonium
-Isopropyl miristate, - isopropyl palmitate, -SLS (sodium lauryl sulfate)

Ecco! Queste le interessanti scoperte da approfondire e ora i dubbi ,ai quali magari voi avete una risposta:
ma naturale è davvero meglio? Cosa si intende per sintetico? Bisogna escluderlo completamente? Quali di questi prodotti sono più efficaci?

Ok ragazze, basta con i consigli da vecchia zia, vado a magiare: una bella insalatona (naturalezza tutta vitamine) e coca-cola (un po’ di chimica che non guasta mai),un colpo al cerchio ed uno alla botte!!!!!

...visto che siamo in tema d'ingredienti e anche in vena i divagazioni: una simpatica sorpresa nei miei cereali!


il mio sottofondo musicale: " life" Des'ree

9 commenti:

Marzia_ ha detto...

Anchio è da un po' che mi interesso all'argomento e ti dirò che proprio perchè curarcuìi di noi stessi la sentiamo come una coccola è importante capire se ci stiamo davvero curando o se ci stiamo facendo del male.
Non sono una iper fissata dell'ecobio, anche perché, come hai giustamente scritto, determinate cose non si imparano dall'oggi al domani, ma sono molto più contenta di spendere dei soldi in qualcosa che li valga e non che millanti e basta non facendo nulla se non peggio. La vedo più come una sorta di consumo consapevole, guardo l'inci come guardo gli ingredienti di un alimento ormai, è diventato automatico e alla fine mi evito tanti acquisti inutili!
Scusa il commento lunghissimo e grazie per quello che mi hai lasciato sul blog, ti ho risposto lì ;)

banner ha detto...

emme ma guante ne sai?!!!!!!....mi sa che diventerai il mio nuovo guru!

emme ha detto...

grazie banner!!!! ...ma la verità è che sto proprio appena imparando. ;)

grazie anche a te marzia, magari ti chiederò qualche dritta su prodotti con cui ti sei trovata bene e con un INCI... "verdino"! cmq hai ragione la prima cosa da fare è prendere dimestichezza nel leggere l'etichette. quando si dice che non si finisce mai di studiare!!!

ally ha detto...

ciao emme, anch'io per il viso sono una fan di clinique, ma ultimamente sentivo che la mia pelle iniziava a reagire peggio di prima (brufoletti sotto pelle, ecc.) allora sto usando dei prodotti de L'Erbolario e mi sto trovando bene, anche perché hanno un buonissimo profumo ...

emme ha detto...

grazie per il consiglio ally! proverò di sicuro ;)

emme ha detto...

p.s. per ally: ho letto (e risposto) anche il tuo commento su "my first saturday..." mi ha fatto davv tanto piacere ;)

Marguerite N. ha detto...

Allora io sono per l'informazione e questo è sempre stato il mio primo obiettivo, ma non mi allarmo se trovo qualche ingrediente non propriamente ottimo. Diciamo che faccio attenzione, ma se vedo una crema corpo che profuma non è neanche detto che stia lì a controllare l'inci, insomma faccio scelte mirate, ma non più di tanto. Per il viso sono molto più attenta, uso quasi tutto verde perché mi trovo bene.

PS Simpatico articolo. ;)

Julia Barneri ha detto...

Ottimo articolo e la parte finale riassume la mia visione dell'ecobio e del chimico: uso naturale totale o quasi per la cura della pelle, ma poi al makeup ancora non so dire di no, sto aspettando che anche in italia ci sia una vera scelta di cosmetica naturale, come in germania per intenderci. Quindi al momento è proprio così: un colpo al cerchio e uno alla botte! ^^

emme ha detto...

hai ragione Marguerite! è difficile a volte fare un INCI ragionamento davanti a certi profumi, consistenze, promesse di risultato... però ti dirò di recente ho preso una crema mani alla lavanda di pilogen-carezza che dovrebbe essere tutta verde ed insospettabilmente è la crema mani con il profumo migliore che abbia mai avuto!

cara Des sulla faccenda make up la penso esattamente come te!IRRESISTIBILE!

grazie davvero di esservi prese un coffeebreak!
emme