20 ottobre 2011

IL TEMPO CHE VORREI

È l’eterna lotta tra i romantici ed i cinici, tra i realisti ed i sognatori, tra chi ancora riesce a credere nell’amore sopra ogni cosa e chi forse è  stato scottato o si è fatto male…
Tutto è cominciato una miriade di giorni fa: cena da me, le ragazze si sono scambiate un libro di Fabio Volo “ il tempo che vorrei”.  La Betty l’aveva portato per prestarlo alla Ro, Mila e Charlotte l’avevano appena finito di leggere anche loro e io –la solita "tonna"!- non sapevo nemmeno di cosa parlasse quando in codice -per non rovinare la lettura alla Ro- hanno cominciato un gran dibattito riguardo il finale.
Un dibattito acceso, sentito a cui poi abbiamo potuto partecipare anche io e la Kitty pur ignare della storia perché siamo andate a finire sui “massimi sistemi”, su temoni come: l’amore, le storie importanti, l’impegno che ognuno di noi chiede e dà al proprio compagno/a…
Insomma voi capite, mica roba da poco, ci siamo appassionate e la faccenda è anche continuata per qualche tempo via mail dopo che la Ro ha terminato la lettura.
E io? non ci capivo niente ed iniziavo fortemente ad incuriosirmi…
L’unica cosa che mi era chiara era che in questo libro veniva lasciato un margine all’interpretazione. Una porta aperta, oggi la chiamerei una piccola speranza avendo letto il testo ed essendomene fatta un’idea, perché l’autore qui gioca con il sospeso. Lui sa come va a finire (o forse no????), comunque la fine è lì –letteralmente tra le righe- ma non è dichiarata e così ognuno può metterci del suo.
A questo punto, ditemi voi, potevo io non chiedere alla Betty di far arrivare il manoscritto del contendere anche tra le mie mani???
Ovviamente no! Così me lo sono fatta prestare e quando noi ragazze ci siamo regalate un weekend solo per noi in Toscana lo scorso aprile l’ho portato con me.
…e ho fatto bene perché adesso associato a questo titolo, a questa già di per sé davvero coinvolgente storia, ho anche un ricordo carissimo, un’immagine: in riva al mare accoccolate ad ascoltare la Charlotte che legge ad alta voce “il tempo che vorrei” e noi tre, come bimbe, accoccolate nei nostri felponi a non perderci nemmeno una parola…
Ieri era “Cenerentola” una storia d’amore e oggi? … sempre così! Una storia d’amore ma più complessa e  raccontata dal punto di vista maschile, di un uomo che ancora aveva bisogno di tempo per imparare ad amare o a concedersi di farlo…
E qui arriviamo al punto.
Passano i mesi ed io mi accorgo di dover  ancora restituire il libro,ma come lo prendo in mano dalla libreria per metterlo in borsa la questione si riapre: altre persone stessi temi:
(SE NON LO AVETE LETTO ED AVETE INTENZIONE DI FARLO SMETTETE DI LEGGERE PERCHE’ STO PER DIRE QUALCOSA CHE POTREBBE ROVINARVI IL FINALE!!!!)
Tornerà lei? Non tornerà? Era un ultimo grande momento per dirsi addio o si sono ritrovati?
E poi più ampie questioni: lei potrà mai davvero perdonarlo? Si può credere nel cambiamento di una persona che abbiamo amato e che ci ha ferito? Siamo sinceramente in grado di ricominciare daccapo? E quando tardi si trasforma in troppo tardi?
E chi come me risponde sì a tutta questa schiera di domande è solo un inguaribile romantico sognatore o è sulla strada giusta per l’amore?
Mi fa simpatia che questo testo scateni ogni volta un  gran can can di reazioni perché parlare di sentimenti non poi così facile, è un argomento talmente personale ed intimo che –anche se i ragazzi forse credono il contrario circa il mondo femminile- non è semplice aprirsi e discuterne perché richiama a troooooooooppe cose importanti come l’esperienze vissute, la famiglia, l’infanzia, gli ideali, gli incontri fatti e come tutto ciò ci abbia forgiati.
Io ve lo dico, sono una che si emoziona facile, che nelle storie dei protagonisti di film e romanzi si immedesima,si fa coinvolgere ma con ‘sto libro ho pianto.
Perché lo capisco che ci possa volere “un” tempo per conoscersi e capirsi per poi potersi aprire agl’altri, perché ce l’ho presente quella sensazione di commozione in cui spiegabilmente il tempo perde il suo significato e sembra per un istante che il mondo si sia fermato, perché anch’io adesso che sono un’adulta desidererei che il tempo fosse un tempo “consapevole”.
…quindi io credo di sì, credo che lei tornerà, che fosse scappata solo per sistemare le cose in sospeso e poter tornare definitivamente, credo non fosse incinta e che gliel’abbia detto solo per scuoterlo, per fargli capire che quel tempo che avevano perso avrebbe potuto essere prezioso o trasformarsi in troppa distanza.
Lei tornerà perché sono una romantica e per me uno che dice:
“il suo odore insieme al mio dava vita ad un terzo profumo, che era il risultato di un’unica combinazione al mondo. Noi due mischiati. Io e lei. Senza di lei sono mezzo profumo.”
se lo merita il suo lieto fine! ;)
Have a good time
buon caffè
emme




 
il mio sottofondo musicale: "arriverà" modà feat emma



12 commenti:

Katrina Uragano ha detto...

Sei un'inguaribile romantica. E meno male che ci sono ancora persone che credono nell'amore e nel lieto fine. Anche io in una storia lo rincorro sempre e di libri ne leggo a bizzeffe perché sono, fin da bambina, una lettrice accanita ed appassionata. Quello di cui parli non l'ho mai letto, ma ce ne sono altri che mi sono piaciuti ed anche io apprezzo la scrittura di fabio volo e le domande che poi ti sgorgano fuori.
Bellissimo poterne parlare tra amiche, concedersi un week end come avete fatto voi. Una stupenda esperienza comune.

Ps= non so se ti interesserà il mio punto di vista in proposito, ma proprio non ci riesco a non rispondere a quelle domande. Io dubito che un uomo o una donna possano davvero cambiare, anche sotto l'influenza dello stimolo giusto.
Un abbraccio.

emme ha detto...

no dama, non dirmi così!!!!!!
dev'essere possibile cambiare, migliorarsi,"reiventarsi" e laddove è il caso addirittura riscattarsi... è parte integrante del nostro"potenziale umano" no?? o forse sono davvero una romanticona...
:P
un abbraccio anche a te!
emme

Giulia ha detto...

molto interessante, ora però mi hai incuriosita e voglio leggere questo libro per scoprire se lei tornerà o no! anzi visto che non lo dice, per farmi una mia idea :)

Alessia_PuntoeacapoBlog ha detto...

credo che il cambiamento sia qualcosa di inevitabile, e che solo le anime troppo preda ancora della sofferenza non possano protendervi.. Non so se la persona che abbiamo amato e che ci ha fatto soffrire possa cambiare ma di certo, se le ferite son state molteplici, il rischio di farsi male ancora non permette di ritornare sulla strada battuta.. Un bacio!

Sara ha detto...

buongiorno cara e buon caffè!io non ho letto il libro ma avendo letto gli altri di F. Volo questo non me lo sono fatto scappere e giace sulla scrivania per mancanza di tempo, magari ti faccio sapere quando lo leggerò...anche senza leggerlo posso dirti però che il dare e ricevere in amore è sempre un precario equilibrio specialmente in mondo di egoisti cronici...
un bacione
Sara

emme ha detto...

@giulia poi non dimenticare di dirci come la pensi!

@nina ...come hai ragione cara nina!

@sara ciao sara! se lo leggi e ti va, poi dicci "il tuo finale"

un abbraccio a tutte
emme

Unknown ha detto...

mi piacciono i blog così :) Ti seguo con molto piacere e grazie per essere passata da me ;)

Unknown ha detto...

uff...mi sono fermata perché ovviamente voglio leggere il libro...ma adesso ho una doppia curiosità: il romanzo...e il resto del tuo post!!! :P

Anonimo ha detto...

Grazie per essere passata da me. Ti seguo! Mi piace molto il tuo blog, se anche a te fa piacere diventare mia follower ne sarei felice:)

Anonimo ha detto...

Ah, come ti capisco, anche io sono un'inguaribile romantica e dopo aver letto un libro di Fabio Volo (che adoro) ho millemila pensieri riguardi a questi "temi importanti"!
Un bacione, con affetto
E.

La Burbuja Rosa ha detto...

E adesso la curiosità la fai venire pure a me , altra "Tonna" che non ha ancora letto il libro ahahahahaah!Ma se ci scappa la lacrima allora son problemi...io piango spesso e troppo...adoro le belle storie...figurarsi che ho pianto per " Up" della Disney mentre Wall-e" non posso nemmeno sentirlo nominare che mi sciolgo in un bagno di lacrime....
Baci

Simo ha detto...

Sono anch'io per il lieto fine.
Anche io vedo rosa...e ne sono contenta, nonostante tutto.
Ciao!!!